Journal of Science Food Agricultural pubblica uno studio sulla NP-bioTech

“NP-bioTech: a circular economy approach to catalyst-based biostabilization of citrus processing waste” è il titolo dello studio condotto da un pool di ricercatori e professori Italiani del CNR (Dr. agronoma Simona Bullitta, Dr. biologa Francesca Serralutzu), delle Università di Sassari (Dott. agronomo Andrea Piras), dell’Università Politecnica delle Marche (Prof. agronomo Luigi Ledda), nonché della start-up innovativa Siciliana Antifemo Srl (Dr. chimico ind.le Fabrizio Nardo).

Lo studio è stato condotto sul campo presso l’azienda agrumicola Siciliana Red Island Srl di Caltagirone (CT), dove opera un impianto di compostaggio catalitico rapido NP-bioTech, della capacità di 25,000 t/anno, l’Azienda didattico-sperimentale Sarda Mauro Deidda a Ottava (SS), del dipartimento di Agraria dell’Università di Sassari.

upgrade impianto esistente

L’oggetto dello studio riguarda l’applicazione del processo di compostaggio catalitico rapido (RCCP) NP-bioTech allo scarto dell’industria agrumicola di produzione dei succhi di arancia rossa Siciliana, il cosiddetto pastazzo di agrumi. Il pastazzo di agrumi, costituito da bucce, semi e polpa di arance, è notoriamente uno scarto organico non fermentescibile, perché troppo acido (pH~3), ha un’umidità troppo elevata (83-89%) e soprattutto contiene degli inibitori di fermentazione naturali, i famigerati quanto pregiati oli essenziali (p. es. D-Limonene). Oggetto dello studio è stata anche l’applicazione del nuovo processo ai fanghi di depurazione prodotti nel depuratore aziendale. L’impianto NP-bioTech ha consentito all’azienda Red Island di avere un ciclo produttivo sostanzialmente a rifiuti zero, in quanto sia il pastazzo di agrumi che i fanghi di depurazione sono trasformati in biofertilizzante.

impianto nuovo

La Tecnologia multibrevettata NP-bioTech del chimico industriale Fabrizio Nardo, ad oggi, è l’unica disponibile commercialmente in grado di far fermentare il pastazzo di agrumi senza alcun pretrattamento finalizzato ad eliminare i 3 fattori sopra enunciati che rendono impossibile la fermentazione, sia aerobica che anaerobica, salvo in miscela minoritaria (15-20%) con altre biomasse fermentescibili.

La ricerca è stata pubblicata su una delle riviste più autorevoli e prestigiose di settore, il Journal of Science for Food and Agricultural (2025  Society of Chemical Industry) edita dalla Wiley (https://scijournals.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/jsfa.14128) ed inserita nella libreria scientifica per la medicina PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39865918/).

La pubblicazione è stata soggetta a revisione peer-to-peer e contiene alcune delle peculiarità uniche della tecnologia NP-bioTech a livello industriale, ambientale, agricola e della salute alimentare. Tra queste l’assenza di emissioni di odori e di inquinanti durante il processo di compostaggio catalitico rapido, nonché di percolato. La rapidità del processo, da 2 a 4 settimane. Si cita testualmente “Il processo NP-bioTech è stato in grado di attivare una fermentazione vigorosa dei rifiuti di agrumi senza i pretrattamenti richiesti da altre tecnologie di trattamento dei rifiuti biologici. È stato verificato l’uso orticolo dell’output biostabilizzato di questo processo per le colture in serra. L’aggiunta di tale prodotto ai substrati di crescita è stata benefica per le piante e non ha mostrato effetti negativi sulla qualità e sulla resa dei pomodori (Lycopersicon esculentum L.). La concentrazione di Ca, K, Zn, Fe e polifenoli è aumentata; il numero medio di bacche per pianta è migliorato; la concentrazione di contaminanti Pb e Cd nei frutti è diminuita.”

Ed infine conclude “Il processo NP-bioTech non emette odori o sostanze inquinanti. Non genera percolato e i suoi prodotti possono essere utilizzati in agricoltura. È in grado di conciliare il rispetto di severe restrizioni ambientali, la fattibilità industriale e la sostenibilità economica. Il suo impatto potenziale si allinea quindi bene al modello di economia circolare”.




Sassari, il CNR affianca gli allevatori per migliorare la qualità di latte e formaggio

La scelta è ricaduta sull’adozione di pascoli e lavorazioni del suolo innovativi. Il 14 marzo la presentazione dei risultati nella sala convegni del consiglio nazionale delle ricerche

Sassari  Trovare soluzioni agronomiche immediatamente adottabili dagli allevatori per ridurre i costi di produzione e migliorare la qualità delle produzioni (latte e formaggio), in modo tale da incrementarne il valore aggiunto ed il gradimento da parte dei consumatori. 

È questo l’obiettivo del  Gruppo Operativo per l’Innovazione (Goi) Paschinres, costitutitosi in Associazione temporanea di imprese, rappresenta un partenariato costituito da quattro imprese ovine da latte della Nurra e dell’Anglona, la cooperativa di allevatori Cao Formaggi costituita da oltre 700 soci conferitori, l’innovation broker Keynés, l’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del Cnr e la bottega storica della Sardegna, l’Antica Salumeria Mangatia

La scelta è ricaduta sull’adozione di pascoli e lavorazioni del suolo innovativi, resilienti alle mutate condizioni climatiche, capaci di incidere sulle caratteristiche dei prodotti nel rispetto dell’ambiente. 

Il Gruppo Operativo  presenterà domani, 14 marzo, a partire dalle 10 presso la sala convegni dell’Area della Ricerca del Consiglio Nazionale delle Ricerche, i risultati del percorso di innovazione finanziato dalla Regione con la partecipazione di allevatori, ricercatori, agronomi e la società civile.

Fonte: https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2025/03/13/news/maxi-raduno-abusivo-di-camper-al-parco-di-gutturu-mannu-1.100675831




14 Marzo: Sala Convegni Area della Ricerca CNR di Sassari “Pascoli e qualità dei prodotti”, il contributo del progetto PASCHINRES

La Sala Convegni dell’Area della Ricerca CNR di Sassari ospita l’evento conclusivo del progetto PASCHINRES:  Impianto e gestione agronomica di pascoli resilienti per la riduzione dei costi di produzione del latte ovino ed il miglioramento della qualità dei prodotti, finanziato dal FEASR Sottomisura 16.1 – Seconda Fase (Sostegno per la costituzione e la gestione dei gruppi operativi del PEI in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura), di cui è responsabile tecnico-scientifico il Dr. Claudio Porqueddu.
L’evento è finalizzato a presentare i risultati conseguiti nell’ambito delle attività condotte dal Gruppo Operativo PASCHINRES e si terrà Venerdì 14 Marzo 2025 presso la Sala Convegni dell’Area CNR di  Sassari – Traversa La Crucca 3, Sassari.
La giornata si aprirà alle 10:00 con la registrazione dei partecipanti, dopo i saluti istituzionali seguiranno le relazioni tecniche e gli interventi programmati. In conclusione dei lavori si terrà la presentazione e la degustazione guidata dei formaggi derivanti dalla sperimentazione.
In allegato la locandina dettagliata dell’evento.
L’incontro è aperto a tutti i portatori di interesse, cogliamo quindi l’occasione per proporVi di ampliare l’invito a tutti i potenziali interessati, previa registrazione al seguente link:

 

PROGRAMMA FINALE PASCHINRES 14 03 25