Ambiente in Campania: prospettive di dialogo tra Suolo, Aria, Acqua, Piante, ed Animali attraverso analisi multidisciplinari

Ambiente in Campania: prospettive di dialogo tra Suolo, Aria, Acqua, Piante, ed Animali attraverso analisi multidisciplinari

CONVEGNO

lunedì 18 marzo 2024 – ore 9:00
Sala Conferenze CNR
Piazzale Enrico fermi 1, Portici (NA)

 

Le sfide ambientali e le questioni legate alla salute pubblica affrontate negli ultimi anni sono di grandissima attualità. L’ambiente in Campania, offre uno scenario unico di indagine in cui il suolo, l’aria, l’acqua, le piante e gli animali possono fornire informazioni utili per sviluppare strategie di gestione sostenibile che promuovano il benessere ambientale a sostegno della biodiversità e preservino il settore primario.

Programma:

Convegno inquinamento 18 Marzo 2024




Sardegna, ecco il formaggio ovino “sostenibile” grazie alla ricerca

“Green Pascoli” ha ottenuto la certificazione di rintracciabilità Uni En Iso 22005:2008, grazie al progetto condotto dal CNR ISPAAM coinvolgendo 16 aziende agricole Un formaggio ovino in risposta ai cambiamenti climatici. Certificato dal campo alla tavola grazie a “Procasu – produzioni casearie sostenibili e di qualità”, progetto finanziato con fondi del Psr Sardegna 2014-2022 sottomisura 16.2, alla Allevatori di Mores, società cooperativa della provincia di Sassari, che si è avvalsa del contributo scientifico del CNR ISPAAM di Sassari. Percorso che ha rivolto la sua attenzione alle necessità ambientali: dalla semina di sistemi foraggero-zootecnici sostenibili, all’attenzione alla qualità dell’alimentazione erbacea, fino alla gestione agroecologica delle infestanti e alla disponibilità idrica: fattori che hanno portato a una produzione casearia di qualità e rintracciabile. Il formaggio ovino Green Pascoli che porta con sè la certificazione di rintracciabilità Uni En Iso 22005:2008 ottenuta grazie al lavoro dell’agronomo Francesco Murru.

Buone pratiche agronomiche

«La comunità erbacea naturale – ha spiegato il responsabile scientifico del progetto Procasu Gianni Re – è una componente essenziale dei sistemi agroforestali non solo riguardo alla ricchezza in biodiversità e numero di specie vegetali ma anche perché rappresenta una fondamentale risorsa di cibo e quindi di energia per gli allevamenti di bestiame. Inoltre, l’elevata biodiversità dei pascoli mediterranei influisce notevolmente sulle caratteristiche del foraggio che, variando in funzione delle specie botaniche presenti, possono influenzare le caratteristiche chimiche e nutraceutiche del latte e di conseguenza del formaggio da esso ottenuto. Per questo alle aziende partecipanti si è proposto un modello gestionale foraggero basato sulla semina di leguminose annuali autoriseminanti e poliennali che, oltre a garantire l’apporto sostenibile di azoto per il terreno, e proteico per l’animale, ha mirato anche al sequestro del carbonio con l’applicazione delle buone pratiche agronomiche riferibili all’agricoltura conservativa, o “rigenerativa” come si dice oggi».

Foraggi ricchi di nutrienti

«L’attività di ricerca ha consentito la caratterizzazione dei composti bioattivi (fenolici totali e singoli composti fenolici), presenti nei pascoli migliorati delle 16 aziende oggetto di studio, molecole con potenziali effetti benefici per la salute animale e sulla qualità dei prodotti derivati (latte, formaggi, carne) – ha detto la biologa del CNR ISPAAM Giannella Piluzza –. La composizione botanica dei pascoli ha influenzato la presenza e il contenuto dei composti. Nei due prelievi di ciascuna annata, i campioni di foraggio delle aziende esaminate sono risultati ricchi in molecole antiossidanti, in particolare gli acidi caffeolchinici (neoclorogenico e clorogenico) e le quercetine glicosilate (flavonoidi) che rappresentano composti bioattivi di pregio e possono offrire diverse opportunità per la salute del bestiame».

Un latte con caratteristiche “speciali”

Caratteristiche che influiscono direttamente sul profilo lipidico del latte. La tecnica di allevamento e il regime alimentare a cui gli animali sono sottoposti influiscono infatti sul livello di acidi grassi ad azione bioattiva e sul contenuto in polifenoli e terpeni volatili provenienti dalle essenze vegetali. «Tali composti – ha spiegato Simonetta Caira del CNR ISPAAM di Napoli – possono influenzare anche notevolmente il gusto e l’aroma dei formaggi e possono contribuire alla produzione di un latte con caratteristiche tali da consentire una produzione di qualità. Aspetti che sfruttando l’applicazione di tecniche analitiche avanzate di spettrometria di massa e approcci di proteomica bottom-up e permettendo la caratterizzazione molecolare fine della frazione proteica, peptidica e polifenolica del latte appartenente alle specie lattifere assicurano l’identikit del prodotto Green Pascoli».

Sulla, leguminosa poco assetata

Dal lato della gestione della risorsa acqua, nota dolente in una Sardegna attualmente alle prese con una grave crisi idrica, «è fondamentale porre attenzione ai possibili scenari di cambiamento climatico che prevedono modelli di precipitazione alternati ad eventi estremi, e che potrebbero potenzialmente compromettere la capacità di rigenerazione dei sistemi foraggeri mediterranei asciutti – ha avvertito il ricercatore del CNR ISPAAM Leonardo Sulas –. All’interno di questi sistemi, la sulla è un esempio di leguminosa prativa tollerante alla siccità estiva che si è dimostrata reattiva al riavvio vegetativo programmato mediante inumidimento del terreno. L’applicazione di queste pratiche ha assicurato la pronta ripresa vegetativa ed ha influito sulle caratteristiche fogliari e sulla produttività con rese in sostanza secca e proteiche anche nove volte superiori, incrementi stagionali di 120 kg ettaro di azoto fissato e 550 kg ettaro di CO2 risparmiata».

Queste tematiche molto attuali sono contemplate da un altro progetto del Cnr Ispaam (Good – Horizon Europe) sulla adozione di nuove pratiche agroecologiche tese a valorizzare la biodiversità vegetale, migliorare l’efficienza nella gestione delle infestanti e ridurre gli erbicidi. La novità del progetto Good è l’attivazione di un tavolo permanente a cui partecipano 16 partner europei; i portatori di interesse, dall’agricoltore all’industriale e al consumatore periodicamente concreeranno testeranno e valuteranno i risultati prefissati.

Aumentare l’efficienza delle infrastrutture irrigue

Gestione idrica dei campi che interessa anche più in generale le risorse idriche disponibili all’interno del sistema gestionale dei bacini sardi: «È necessaria una maggiore attenzione verso l’efficienza delle risorse e i servizi ecosistemici nell’ambito delle misure di finanziamento europee, nazionali e Regionali e ad esempio il Psr – ha fatto notare il presidente del Consorzio di Bonifica del Nord Sardegna Toni Stangoni, nel cui comprensorio ricadono numerose aziende della Coop Allevatori di Mores –. Ciò in relazione alle prospettive di un cambiamento dei modelli previsionali delle precipitazioni che prevedono una differente distribuzione nella geografia europea. Le moderne tecniche irrigue sono lungi dall’essere conosciute e correttamente applicate sostiene e ciò comporta non solo un inutile spreco di risorsa idrica, ma sovente danni sia alle colture, sia ai suoli.

«È necessario quindi favorire lo sviluppo di una cultura dell’acqua – ha aggiunto Stangoni – educare le popolazioni a fronteggiare un contesto ambientale a rischio desertificazione, modernizzare reti e sistemi di monitoraggio degli inquinamenti: fattori indispensabili al fine di non sprecare risorse essenziali per sostenere un agroalimentare di pregevolezza. La Ras con la Strategia Sardegna 2030 – Sardegna più verde, ecologica e resiliente ed il Pnrr hanno declinato linee guida che hanno portato al finanziamento di tutta una serie di opere finalizzate alla riduzione della dispersione idrica, al monitoraggio dei volumi idrici, all’efficientamento delle filiere agricole e alla bonifica e salvaguardia del territorio per un totale di circa 74 milioni di euro».

Fonte: https://terraevita.edagricole.it/allevamento-zootecnia/sardegna-formaggio-ovino-sostenibile-ricerca/




“Procasu”, Cnr e Cooperativa Allevatori di Mores insieme per un formaggio di qualità

Si chiama Procasu, ossia Produzioni Casearie Sostenibili e di Qualità, ed è un progetto che verrà presentato oggi nella sede del Cnr, Traversa La Crucca 3, in località Baldinca, a Sassari. Qui verranno illustrati i risultati di un piano il cui obiettivo è agevolare la produzione di un nuovo formaggio identitario e territoriale, Green Pascoli, da filiera certificata, in contesti agropastorali estensivi sardi, mirando ad un modello gestionale che ha interessato l’intera filiera, dall’erba al formaggio.

Lo strumento è il Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 della Regione Sardegna, Sottomisura 16.2, che vede insieme imprese e mondo scientifico attraverso progetti pilota. All’iniziativa, infatti, sono coinvolti l’Istituto per il Sistema Produzione Animale in Ambiente Mediterraneo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR ISPAAM) e la Cooperativa Allevatori di Mores.

Interverranno tra gli altri, la presidente dell’Area della Ricerca del CNR di Sassari Marcella Devoto, Gavino Mariotti, Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, Piero Maieli, presidente della V Commissione Attività Produttive RAS, Anton Pietro Stangoni, presidente del Consorzio di Bonifica del nord Sardegna, Battista Cualbu presidente Coldiretti Sardegna, Paolo Ninniri, il presidente di Copagri Nord Sardegna e il vice direttore Cia Sassari Francesco Uras. Previsti i contributi di numerosi relatori, come quello del presidente della Cooperativa Allevatori di Mores, Gian Mario Canu e del responsabile scientifico del progetto Procasu, Gianni Re, del CNR ISPAAM. Seguiranno le relazioni di Giannella Piluzza che parlerà dei composti bioattivi in specie da pascolo, di Simonetta Caira che si concentrerà sui marcatori Molecolari nella dieta erbacea caratterizzanti il latte ovino, di Francesco Murru sulla rintracciabilità di filiera nel comparto ovino e di Leonardo Sulas, sulla gestione agroecologica delle infestanti – progetto GOOD, HE – Risorsa idrica e sistemi foraggeri asciutti.

 

Fonte: https://www.unionesarda.it/economia/procasu-cnr-e-cooperativa-allevatori-di-mores-insieme-per-un-formaggio-di-qualita-fhzvg75l

Fonte: https://www.sassarinotizie.com/2023/12/14/sassari-domani-la-presentazione-del-progetto-procasu/

Fonte: https://www.sardegnareporter.it/2023/12/ricerca-e-cooperazione-alla-base-della-diversificazione-casearia-domani-la-presentazione-del-progetto-procasu/577386/

Fonte: https://www.sardegnareporter.it/2023/12/sassari-presentato-procasu-cnr-e-cooperativa-di-mores-assieme-per-raggiungere-certificazioni-e-diversificazione-prodotti-caseari/578573/

 

 




Evento CNR Portici 19 Dicembre

Nel ciclo dei post eventi della Notte Europea dei Ricercatori, CREO Campania Rete Outreach è lieta di annunciarvi l’evento del 19 dicembre 2023 a Portici, presso il polo di ricerca sito in località Granatello (p.le E. Fermi 1).




A Sassari Presentazione Scientifica del Progetto “CUORE”




Il CNR ISPAAM bandisce tre avvisi di selezione per il conferimento di Assegni di Ricerca di Tipo Professionalizzante

Nell’Ambito del Bando PRIN 2022 di cui al D.D. del MUR n. 104 del 02-02-2022 e con riferimento all’intervento del PNRR a titolarità del Ministero dell’Università e della Ricerca – Missione 4 “Istruzione e Ricerca” – Componente C2 Investimento 1.1 “Fondo per il Programma Nazionale di Ricerca e Progetti di Rilevante Interesse Nazionale (PRIN)” finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU, Il CNR ISPAAM bandisce i seguenti avvisi di selezione:

  • Tipologia di Assegno: “Assegni Professionalizzanti

PUBBLICA SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N° 1 ASSEGNO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “The new FKBP51s splice isoform in alternative macrophage polarization: multidimensional profiling of Tumor-associated macrophages and insights into extracellular vesicles as additional players in tumor progression”, Codice progetto 20222N3X8L

  • Tipologia di Assegno: “Assegni Professionalizzanti

PUBBLICA SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N° 1 ASSEGNO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “Proteomic and miRnomic investigations of senescence-derived exosomes to identify circuits modulating cancer chemoresistance and tumor microenvironment” Codice progetto 2022LJTNCW

  • Tipologia di Assegno: “Assegni Professionalizzanti

PUBBLICA SELEZIONE PER IL CONFERIMENTO DI N° 1 ASSEGNO PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI RICERCA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “Gut microbiota, milk peptides and AGEs: interplay in healthy subjects”, Codice progetto 20224M92SC

 




Bando Per la partecipazione al corso sperimentale “Formazione e accompagnamento per giovani pastori”

L’obiettivo è quello di sperimentare iniziative innovative per l’inserimento lavorativo e l’accompagnamento all’impresa nelle aree interne e montane con particolare riferimento al settore agro-pastorale.

(Rocca di Mezzo, 07 Giu 22) L’iniziativa è realizzata nell’ambito del Progetto Formazione e accompagnamento per giovani pastori, promosso dall’Associazione Riabitare l’Italia, e dal CREA con il sostegno della Fondazione Cariplo e della Rete Rurale Nazionale.
Questa sarà la prima sperimentazione della SNAP (Scuola Nazionale di Pastorizia), che nasce da una serie di riflessioni ed accordi tra vari enti, tra cui il CREA, la Rete Appia (Onlus di riferimento per il settore della pastorizia), l’Università di Torino, EURAC, CNR-ISPAAM, AGENFORM e NEMO.
La proposta progettuale si pone in continuità con l’indagine Giovani dentro, una ricerca di natura quali-quantitativa promossa dall’Associazione Riabitare L’Italia che ha consentito di approfondire le motivazioni valoriali che spingono i/le giovani tra i 18 e i 39 anni a “restare” o a “ritornare” nei territori delle aree interne italiane.
La ricetta è fornita direttamente dai giovani: fare rete attivando nuove relazioni nell’ottica della socialità e della cooperazione, partire dalle potenzialità del territorio per definire una formazione specifica.

per maggiori info: https://www.reterurale.it/giovanipastori

Fonte: https://www.parks.it/parco.sirente.velino/dettaglio.php?id=69831




Il CNR ISPAAM a Futuro Remoto

Anche quest’anno l’ISPAAM, mediante l’organizzazione della rete CREO-CNR, vi aspetta a  Futuro Remoto (sala Montessori) dal 22 al 24 novembre, presso Fondazione Idis-Città della Scienza. L’evento, ormai giunto alla XXXVII edizione, si svolgerà a Napoli dal 21 al 26 novembre a Città della Scienza (Via Coroglio 57/104) dal tema “INTELLIGENZE”.

https://www.futuroremoto.eu/

https://creo.na.cnr.it/




Ecosostenibilità a tavola: Il CNR lo spiega “A STREET ‘A STREET”

Nel ciclo dei post eventi della Notte Europea dei Ricercatori, Creo- CNR è lieta di annunciarvi l’evento del 19 dicembre 2023 a Portici, presso il polo di ricerca sito in località Granatello (p.le E. Fermi 1).

Il Progetto STREETS (Science Technology Research for Ethical Engagement Translated in Society) è il nome di uno dei progetti italiani sostenuti per il 2022 e 2023 dalla Commissione Europea per la realizzazione della Notte Europea dei Ricercatori. L’obiettivo del progetto, nato da un consorzio coordinato dalla Università degli Studi di Napoli “Federico II”, realizzato con Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, Università degli Studi di Napoli “L’Orientale”, Università degli Studi di Salerno, CREO – Rete degli Istituti Campani del CNR e Le Nuvole – impresa culturale e creativa napoletana -, avvalendosi altresì del supporto dell’Università degli Studi del Sannio e di una fitta rete di enti pubblici, scuole e imprese private, si focalizza nell’ avvicinare la ricerca e i ricercatori al grande pubblico, con particolare attenzione alle famiglie, agli alunni e agli studenti, contribuendo così a promuovere progetti di ricerca di eccellenza in tutta Europa e ad aumentare la consapevolezza del grande pubblico sull’importanza e i benefici della ricerca e dell’innovazione (https://www.nottedeiricercatori-streets.it/wp/).

L’evento del 19 dicembre 2023, dal titolo “ECOSOSTENIBILITA’ A TAVOLA: IL CNR LO SPIEGA ‘A STREET ‘A STREET, consentirà di immergersi nelle attività di ricerca condotte da diversi Istituti del CNR sull’argomento mediante laboratori interattivi. Verranno realizzati mini-lab per la l’estrazione del DNA vegetale, di proteine e di pigmenti di origine vegetale. Chiunque potrà osservare al microscopio una cellula, un cromosoma o scoprire il fantastico mondo degli insetti in generale e degli impollinatori in particolare. Infine, il pubblico potrà guardare da vicino quelle strumentazioni che consentono le applicazioni delle più moderne tecnologie per i rilevamenti in campo. Uno sguardo a tutto tondo ai diversi aspetti della ricerca, al fine di conoscere come possiamo aiutare l’ambiente in cui viviamo attraverso piccole ma importantissime scelte.




“Mangio per Gioco” Imparare le regole di una sana alimentazione, giocando.

E’ questo l’intento dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Consiglio nazionale delle ricerche (CNR-ISA) che, insieme agli Istituti Cnr per i sistemi agricoli e forestali del Mediterraneo (CNR-ISAFOM) e quello per il sistema produzione animale in ambiente Mediterraneo (CNR-ISPAAM) hanno organizzato, nell’ambito del Centenario del Cnr, l’evento ‘La scuola si avvicina alla ricerca’.

Oltre 200 bambine e bambini di scuola primaria e secondaria di primo grado del territorio campano sono stati coinvolti, presso la sede del Cnr-Isa di Avellino, dalle ricercatrici e dai ricercatori dell’Ente, in attività ludiche, finalizzate all’apprendimento di una corretta nutrizione e alla riflessione sui problemi di produzione e spreco alimentare.

Quattro i giochi organizzati:

il Mangioca, in cui i partecipanti si trasformano in pedine viventi e al lancio dei dadi si spostano in caselle dove si apprendono informazioni per un sano stile di vita alimentare.

Nel Brio-so si passa al problema della sostenibilità alimentare, all’importanza di avere non solo cura per sé ma anche per il Pianeta. Su una bilancia, infatti, si misura il peso dell’alimento, inteso come valore energetico e del suo impatto ambientale.

C’è poi la Via Lattea, che, come si può intuire dal nome, riguarda il latte e la sua filiera. Qui si apprendono un po’ tutti i passaggi principali che portano il latte in tavola. Soprattutto si scopre l’importanza che ha la scienza, con le sue innovazioni tecniche per renderne sicuri i passaggi.

Il Trenino del cibo, infine, è un momento a quiz per riflettere sullo spreco alimentare.

Fonte: https://www.cnrweb.tv/mangio-per-gioco/